CRITERI AMBIENTALI MINIMI
(Ai sensi e per gli effetti dell’art. 34 del decreto  legislativo 18 aprile 2016, n. 50)

Pulizia Ordinaria (link)
Richiesta la certificazione Ecolabel o equivalenti per le seguenti tipologie di prodotto:
- Detergenti multiuso per la pulizia abituale di superfici dure quali pareti, pavimenti e altre superfici fisse
- Detergenti per cucine per sgrassare cucine, piani di lavoro, piani cottura, acquai e superfici di elettrodomestici da cucina
- Detergenti per finestre
- Detergenti per servizi sanitari, bagni e docce

Se i prodotti non sono Ecolabel, devono essere in possesso di un rapporto di prova rilasciato da un laboratorio accreditato UNI 17025 ed essere «concentrati»:
- Con una diluizione fino all’1% per le pulizie «a bagnato»
- Con una diluizione fino al 33% per la preparazione dei pronti all’uso dei trigger

Tutti i prodotti devono avere sistemi di dosaggio per evitare diluizioni arbitrarie dell’operatore:
- Bustine
- Capsule idrosolubili
- Flaconi dosatori con vaschette di dosaggio fisse
- Apparecchi di diluizione automatici

Pulizia Straordinaria (link)
Richiesta la certificazione Ecolabel o equivalenti per le seguenti tipologie di prodotto:
- Ceranti, agenti impregnanti e protettivi, deceranti, decappanti
- Prodotti per la manutenzione dell'acciaio inox
- Prodotti per moquette e tappeti
- Disincrostanti per la cucina e le lavastoviglie
- Detergenti acidi forti
- Detergenti per lavastoviglie
- Detergenti sgrassanti forti
- Detersolventi
- Prodotti per la manutenzione dei mobili
- Smacchiatori di inchiostri, pennarelli, graffiti
- Prodotti per la manutenzione del cuoio e della pelle

Se i prodotti non sono Ecolabel, devono essere in possesso di un rapporto di prova rilasciato da un laboratorio accreditato UNI 17025.

Disinfettanti (link)
I prodotti disinfettanti devono essere autorizzati come:
- Presidi medici chirurgici
- Biocidi

Macchine
Le lavasciuga, le idropulitrici e le altre macchine per la pulizia devono essere progettate e realizzate in modo tale da favorire la maggiore durata della loro vita utile ed il riciclaggio dei diversi materiali di cui sono composte a fine vita.
- I materiali devono essere tutti riciclabili
- I materiali diversi devono essere facilmente separabili
- Le parti soggette ad usura, danneggiamenti o malfunzionamenti devono essere rimovibili e sostituibili
- Le parti in plastica devono essere marcate con la codifica della tipologia di polimero di cui sono composte in base alla DIN 7728 e 16780 e la UNI EN ISO 1043/1

Prodotti ausiliari per l’igiene
Non possono essere utilizzati:
- Prodotti con funzione esclusivamente deodorante o profumante
- Piumini di origine animale
- Attrezzature e prodotti non riparabili
- Elementi tessili a frange (spaghetti) per le pulizie a bagnato
- Elementi tessili e carta tessuto monouso

Elementi tessili (link)
- Devono essere riutilizzabili,piatti ed in microfibra
- Per almeno il 30% tali prodotti in microfibra devono essere in possesso di etichetta Ecolabel (UE) o altra etichetta equivalente
- Per le operazioni di spolveratura devono essere usati elementi tessili riciclati
- Divieto di uso di prodotti usurati (per motivi prestazionali)
- Prodotti pre-impregnati o da impregnare al momento dell’uso

Carrelli con secchi e altri contenitori in plastica per le pulizie manuali
- Realizzati in plastica riciclata al 50% minimo (Remade in Italy, Plastica Seconda Vita)

Carta tessuto monouso
- Utilizzabile solo per documentati motivi di sicurezza, stabiliti e condivisi con la struttura di destinazione
- In possesso di certificazione PEFC o equivalenti, oppure Ecolabel (UE) o equivalenti, oppure Remade in Italy (classe A, A+)

Materiale igienico sanitario
Prodotti in carta tessuto per l’igiene personale (link)
- In possesso della certificazione Ecolabel (EU) o equivalenti etichette ambientali conformi alla norma tecnica UNI EN ISO 14024

Detergenti per l’igiene delle mani
- Devono essere liquidi ed in possesso della certificazione Ecolabel (EU) o equivalenti etichette ambientali conformi alla norma tecnica UNI EN ISO 14024